News

Lamborghini CaloreClima informa sul “Bando Stufe 2025”: approfitta ora dell’incentivo!
Sono molti i bandi regionali relativi al miglioramento della qualità dell’aria che finanziano a costo perduto una parte di intervento per sostituire i vecchi impianti inquinanti a biomassa legnosa anche con pompe di calore elettriche.
L’ultimo uscito è quello di Regione Veneto, “Bando Stufe 2025”.
Questo bando incentiva la sostituzione di vecchi generatori a biomassa o a gasolio con pompe di calore elettriche fino a 35kW (nel caso di generatori esistenti a biomassa il nuovo generatore può essere anche a biomassa ma con efficienze a 4 e 5 stelle in funzione del comune interessato)
L’incentivo riconosciuto dalla Regione fino ad esaurimento dei fondi stanziati in 4.000.000 euro, è destinato ai privati residenti in Veneto, proprietari /utilizzatori dell’immobile e con reddito ISEE < 50.000 euro.
L’erogazione dell’incentivo è vincolato alla realizzazione della pratica di Conto Termico 2.0 per l’intervento specifico, che determinerà il massimo incentivo regionale ottenibile in riferimento al costo complessivo dell’intervento detratto l’incentivo lordo del GSE.
L’unione dell’incentivo Conto Termico e di quello regionale in molti casi permetteranno di coprire la totalità dell’intervento.
L’incentivo regionale massimo ottenibile potrà essere ridotto secondo dei coefficienti moltiplicativi <1 in funzione della quantità di polveri emesse dalla nuova tecnologia installata, 0 per le pompe di calore elettriche quindi incentivo massimo, ed in funzione della fascia ISEE del soggetto richiedente, coefficiente max fino a 25.000 euro.
L’incentivo Conto Termico 2.0 sarà pagato nei termini usuali previsti dal GSE mentre, la domanda di incentivo regionale, inseribile dal 15/07/2025 al 15/10/2025, porterà alla formazione di una graduatoria pubblicata entro l’11/11/2025 a cui seguirà, post inserimento documentazione tecnica obbligatoria attraverso il portale della Regione Veneto entro il 30/06/2025, l’erogazione in Agosto 2026 fino ad esaurimento fondi.
La graduatoria agevolerà le fasce ISEE più basse ed i residenti nei comuni che hanno già adottato piani di qualità dell’aria.
La richiesta dell’incentivo regionale potrà essere fatto solo attraverso il riconoscimento dell’identità digitale, SPID.